PROGRAMMA
Biancograt al Piz Bernina: una classica che non ha bisogno di presentazioni. Si tratta, probabilmente, della cresta di neve più bella ed elegante di tutto l’arco alpino. Una salita alpinistica che richiede grande allenamento, ottime capacità tecniche, massima sicurezza e condizioni meteo e del terreno ottimali, soprattutto per la traversata dalla cima svizzera a quella italiana.
PARTENZE DI GRUPPO
Dislivello: 800 m
Tempo salita: 3/4 h
Meeting point: ritrovo a Pontresina (CH), per controllo materiale e breve briefing.
Da Pontresina, per salire alla Chamanna Tschierva (2.583 m) è consigliabile e molto caratteristico prendere il calesse che porta all’Albergo Roseg (1.999 m), evitando così 2 ore circa di strada. Quindi, per il sentiero si risale il versante sinistro della Val Roseg, con una suggestiva panoramica sul Piz Roseg e sul Bernina dove la Biancograt si vede in tutta la sua interezza.
Ora il sentiero si fa pietroso e risale sino alla Chamanna Tschierva. Cena e pernottamento in rifugio.
Dislivello: 800 m
Tempo salita: 3/4 h
Meeting point: ritrovo a Pontresina (CH), per controllo materiale e breve briefing.
Da Pontresina, per salire alla Chamanna Tschierva (2.583 m) è consigliabile e molto caratteristico prendere il calesse che porta all’Albergo Roseg (1.999 m), evitando così 2 ore circa di strada. Quindi, per il sentiero si risale il versante sinistro della Val Roseg, con una suggestiva panoramica sul Piz Roseg e sul Bernina dove la Biancograt si vede in tutta la sua interezza.
Ora il sentiero si fa pietroso e risale sino alla Chamanna Tschierva. Cena e pernottamento in rifugio.
Dislivello salita: 1.500 m
Tempo salita/discesa: 7/9 h
Dopo colazione si parte, alla luce delle frontali, sulla pietraia soprastante il rifugio seguendo i catarifrangenti sulle rocce. Si attraversa un breve tratto di ghiacciaio e si sale fino alla Fourcla Prievlusa (3.445 m). Ora su roccia, con arrampicata intorno al III, si prosegue sino al ripiano superiore. La mitica cresta Biancograt appare in tutta la sua maestosità. La si percorre restando prevalentemente sul filo. Si raggiungerà la cima del Pizzo Bianco (3.995 m), da dove comincia il tratto più tecnico.
Dopo aver affrontato un saliscendi tra rocce e neve (grado I e II), si superano alcuni torrioni con passaggi esposti (III+) e finalmente, per facili roccette, si guadagna la vetta del Piz Bernina (4.048 m).
La discesa avviene dal versante italiano lungo l’aerea cresta che porta alla vetta della Punta Perrucchetti (4.026 m).
Ancora un ultimo tratto ripido di rocce e un nevaio per raggiungere l’accogliente Rifugio Marco e Rosa (3.609 m). Cena e pernottamento in rifugio.
Dislivello salita: 1.500 m
Tempo salita/discesa: 7/9 h
Dopo colazione si parte, alla luce delle frontali, sulla pietraia soprastante il rifugio seguendo i catarifrangenti sulle rocce. Si attraversa un breve tratto di ghiacciaio e si sale fino alla Fourcla Prievlusa (3.445 m). Ora su roccia, con arrampicata intorno al III, si prosegue sino al ripiano superiore. La mitica cresta Biancograt appare in tutta la sua maestosità. La si percorre restando prevalentemente sul filo. Si raggiungerà la cima del Pizzo Bianco (3.995 m), da dove comincia il tratto più tecnico.
Dopo aver affrontato un saliscendi tra rocce e neve (grado I e II), si superano alcuni torrioni con passaggi esposti (III+) e finalmente, per facili roccette, si guadagna la vetta del Piz Bernina (4.048 m).
La discesa avviene dal versante italiano lungo l’aerea cresta che porta alla vetta della Punta Perrucchetti (4.026 m).
Ancora un ultimo tratto ripido di rocce e un nevaio per raggiungere l’accogliente Rifugio Marco e Rosa (3.609 m). Cena e pernottamento in rifugio.
Dislivello salita: 800 m
Dislivello discesa: 1.200 m
Tempo salita/discesa: 6-8 h
Dal rifugio si attraversa il ghiacciaio verso est, passando sotto i contrafforti della Crest’Aguzza con il suo slanciato profilo piramidale. Si prosegue in lieve salita sino a guadagnare un centinaio di metri, ormai sotto le Cime di Bellavista. Ci sono due possibilità: percorrere a fil di cielo i tre Piz Palù lungo la bella cresta e con larghissimo giro scendere alla stazione della funivia del Diavolezza, oppure scendere subito verso nord, in direzione di un contrafforte roccioso conosciuto come la Fortezza e con una disarrampicata divertente ed esposta, si scende sul ghiacciaio duecento metri più in basso. Si risale un colle roccioso e si attraversa un altro nevaio, quindi su pietraia si scende sino al tratto finale della vedretta di Morterasch, dalla quale si raggiunge la strada che termina alla stazione del trenino che da Morterasch riporta a Pontresina.
Dislivello salita: 800 m
Dislivello discesa: 1.200 m
Tempo salita/discesa: 6-8 h
Dal rifugio si attraversa il ghiacciaio verso est, passando sotto i contrafforti della Crest’Aguzza con il suo slanciato profilo piramidale. Si prosegue in lieve salita sino a guadagnare un centinaio di metri, ormai sotto le Cime di Bellavista. Ci sono due possibilità: percorrere a fil di cielo i tre Piz Palù lungo la bella cresta e con larghissimo giro scendere alla stazione della funivia del Diavolezza, oppure scendere subito verso nord, in direzione di un contrafforte roccioso conosciuto come la Fortezza e con una disarrampicata divertente ed esposta, si scende sul ghiacciaio duecento metri più in basso. Si risale un colle roccioso e si attraversa un altro nevaio, quindi su pietraia si scende sino al tratto finale della vedretta di Morterasch, dalla quale si raggiunge la strada che termina alla stazione del trenino che da Morterasch riporta a Pontresina.
DETTAGLI
TARIFFE
- assistenza della Guida Alpina certificata UIAGM
- assicurazione RC
- prestito del materiale comune di sicurezza
- assistenza nella prenotazione dei servizi aggiuntivi (inclusi rifugi e impianti di risalita)
- materiale comune di sicurezza ad uso della guida
La tariffa non comprende
- assicurazione (consigliata) ricerca e salvataggio con copertura UVGAM (5€ a persona per 3 gg)
- eventuale equipaggiamento personale (imbrago, piccozza, ramponi e casco): 30€/gg a persona fino ad esaurimento scorte
- impianti di risalita
- spese Guida Alpina (trasferimenti, impianti, vitto e pernottamento) da dividere tra tutti i partecipanti
- trasferimenti, vitto e pernottamento
- tutto quello che non è specificato nella voce "La tariffa comprende"