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Consigli per l’abbigliamento Consigli per l’abbigliamento


Consigli per l’abbigliamento

È importante ricordare che la funzione dell’abbigliamento non è quella di generare calore, ma di mantenerlo, formando uno strato isolante che protegge il corpo dalle condizioni esterne.

Abbigliamento “a cipolla”

Il migliore consiglio per isolarsi dal freddo in montagna è usare il famoso sistema degli strati o vestirsi “a cipolla”. È meglio utilizzare strati di tessuti differenti che offrano le seguenti prestazioni:

  • traspirabilità, per espellere all’esterno l’umidità che si produce attraverso la sudorazione;
  • isolamento, per mantenere l’aria calda che il nostro corpo genera;
  • impermeabilità, per impedire il passaggio del vento e dell’aria fredda, oltre a quello dell’acqua che potrebbe bagnare gli strati sottostanti.

A ogni strato la sua funzione

Diversi strati di tessuto sovrapposti mantengono il calore meglio di un singolo strato, anche se più voluminoso, perché migliorano l’isolamento. Inoltre, eliminare uno o più strati alla volta aiuta a controllare meglio la temperatura. Ma vediamo in dettaglio qual è l’abbigliamento ideale per la montagna:

  • Primo strato: è lo strato a contatto con la pelle (intimo); mantiene il corpo asciutto e riscaldato, controllando gli effetti negativi della sudorazione. Può essere in tessuto sintetico o lana merinos.
  • Secondo strato: si usa sopra la biancheria intima e serve a trattenere il calore a contatto con il copro. Può essere in tessuto leggero, tipo Polartec®.
  • Terzo strato: è quello isolante, per questo è bene utilizzare capi di buona di buona qualità realizzati con materiali leggeri (tipo Primaloft o similari). La presenza del cappuccio può essere utile. Nei pantaloni, la chiusura lampo lungo i fianchi è utile perché permette una buona ventilazione e rende più facile vestirsi, meglio se il materiale è idrorepellente (tipo in shoeller).
  • Quarto strato: il cosiddetto “guscio”, generalmente in Gore-tex o similare. Nei copri-pantaloni deve avere le stesse caratteristiche di impermeabilità e leggerezza, preferibilmente con chiusura lampo lungo i fianchi.

Proteggere le estremità

Le estremità (mani, testa e piedi) sono quelle più esposte al freddo e di conseguenza al rischio di congelamento, per questo bisogna proteggerle con maggiore cura e attenzione.
La testa può disperdere fino al 30% del calore corporeo, quindi è assolutamente necessario indossare indumenti che riducono questa dispersione.
In alta quota, è indispensabile avere sempre a disposizione un paio di guanti tipo moffola (senza dita) che creano all’interno una camera d’aria che trattiene il calore. In alternativa si possono usare guanti con doppio strato.
Per tutte le operazioni che richiedono una certa manualità è utile avere a disposizione dei guanti in pile più leggeri di riserva, preferibilmente impermeabili.

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